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Un viaggio in Tanzania a giugno ti permetterà di esplorare in condizioni ottimali buona parte del Paese. In questo periodo della stagione secca le temperature massime raggiungono infatti i 29°C circa sulle coste e a Zanzibar. Più fresco è l'entroterra, in particolare la zona del Kilimangiaro, dove le massime arrivano a 22°. Giugno dunque è il mese ideale non solo per esplorare i parchi naturali, ma anche per rilassarsi sulle fantastiche spiagge dell'Oceano Indiano.
Chi va in Tanzania in giugno non può perdere la grande migrazione degli gnu, nel Parco Nazionale del Serengeti. Dirette verso il Masai Mara, in Kenya, le mandrie in movimento ti offriranno uno spettacolo mozzafiato. Nel parco è inoltre possibile avvistare molti altri animali, tra cui leoni, leopardi e zebre. Un luogo di rara bellezza è poi il Parco Nazionale del Ruaha, in cui vivono numerosissimi elefanti, ma anche antilopi, giraffe e bufali. Se poi sogni giornate di relax in riva al mare, nel corso del tuo viaggio in giugno in Tanzania, puoi raggiungere le candide spiagge di Zanzibar, bagnate da acque cristalline in cui praticare lo snorkeling, oppure quelle di Pemba, caratterizzata da calette paradisiache e coltivazioni di spezie.
Le terre interne hanno un clima tropicale temperato, invece la costa è molto umida e può fare molto caldo, a volte troppo. Il miglior periodo per un viaggio in Tanzania è la stagione secca, che va da maggio a ottobre. Da evitare la stagione delle piogge, da marzo a inizio maggio. Ma si può anche partire durante la piccola stagione delle piogge, da inizio novembre a metà dicembre: i viaggiatori sono meno numerosi e i colori sublimi. Tutto dipende anche dall'attività che si vogliono svolgere: la stagione secca è ideale per i safari nella maggior parte dei parchi, ma la stagione delle piogge è più adatta per vedere zebre e gnu nel Serengeti e non soltanto leoni e altri predatori. Se non si sopporta il caldo eccessivo, bisogna evitare gennaio e febbraio, i mesi più caldi dell'anno.