Disteso sulla sdraio con un cocktail in mano o i piedi nell'acqua turchese dell'oceano Indiano, nel tuo viaggio alle Maldive sarai lontano anni luce dal dubitare che l'Islam sia la religione unica e obbligatoria.
Con l'unico scopo di ammirare il paesaggio paradisiaco, nel corso del tuo viaggio alle Maldive non immagineresti mai che l'islam è la prima religione del paese. Dal tuo isolotto, sulla spiaggia bianca, fine e soffice come velluto, non dovresti vedere l'ombra di un minareto. Le moschee più grandi si trovano nella capitale Malé. Al giorno d'oggi le Maldive sono una repubblica islamica in cui l'islam è la religione unica e obbligatoria. Ufficialmente il 100% della popolazione del paese è musulmano e pratica un islam esclusivamente sunnita. Oggi, tuttavia, si assiste a un inasprimento delle leggi islamiche che regolano la vita quotidiana degli abitanti. Alle Maldive è obbligatorio essere musulmani e, in questi ultimi anni, diversi cristiani sono stati cacciati dal paese o arrestati. Inoltre, si consiglia ai turisti di non esibire in maniera troppo vistosa delle convinzioni diverse. Anche se applicata in maniera un po' meno rigorosa che in altri paesi arabi, la sharia, la legge coranica, è rispettata anche qui. Per esempio, l'uso del velo è vietato, i ladri sono arrestati ma non subiscono l'amputazione delle mani, l'adulterio è punito con la flagellazione e non con la lapidazione.
Ancora oggi è molto difficile e anche molto pericoloso praticare una religione diversa dall'islam. Dopo la cacciata e l'arresto di alcuni cristiani, la piccola comunità rimanente deve vivere nascosta e, soprattutto, non mostrare la propria fede. I cristiani rischiano davvero grosso se sono sorpresi a praticare la loro religione. Fuori dalla costante sorveglianza della capitale Malé, si possono incontrare buddisti e persone che praticano credenze tradizionali. Anche loro devono necessariamente vivere la fede di nascosto.