Andando in viaggio in Israele, scoprirai un paese molto ricco.
Durante il tuo viaggio in Israele, potrai renderti conto di quanto la situazione economica del paese sia fiorente. Molti settori indicano un bilancio in attivo e le cifre lo dimostrano. In circa 30 anni, Israele ha conosciuto una crescita del 10% annuo. Ha subito un leggero rallentamento in questi ultimi anni, ma vanta comunque un bel 6% che farebbe sognare i paesi occidentali, toccati dalla crisi economica mondiale. Altri punti positivi: il tasso di disoccupazione è circa del 5% e l'inflazione, che aveva raggiunto dei tassi record del 450%, è stata ridotta e mantenuta ad oggi circa al 2%.
Questi risultati eccellenti dipendono direttamente da alcuni settori fondamentali. Un gran numero di intellettuali e un'immigrazione massiccia hanno permesso una rapida crescita del PIL. Bisogna anche tenere in considerazione i grandi aiuti economici degli americani e degli ebrei residenti all'estero. Di recente, in Israele sono state fondate numerose università e aziende. Inoltre, gli Stati Uniti hanno stanziato degli importanti aiuti militari in favore del paese. Questi ultimi si contano in miliardi e sono indispensabili a un paese come Israele, che destina fino al 20% del suo budget e quasi il 6% del suo PIL alle spese militari. Di fronte a tutti questi buoni risultati, è opportuno riequilibrare la situazione, sottolineando le profonde inuguaglianze che segnano il paese. Infatti, mentre 12 famiglie si dividono più del 30% di tutta l'economia, il 20% della popolazione vive sotto la soglia di povertà.
Con un numero di turisti che oscilla tra i 3 e i 4 milioni a seconda delle annate, il turismo rientra tra i settori più importanti dell'economia israeliana.
La produzione di diamanti contribuisce in modo molto significativo al PIL.
Grazie alle sue industrie aeronautiche e delle armi, Israele è divenuto uno dei maggiori esportatori al mondo di materiale militare.
Il paese fonda gran parte dei suoi ricavi anche sull'industria farmaceutica, elettronica, chimica, petrolchimica, agroalimentare e delle telecomunicazioni.