Concedersi una pausa rilassante grazie alla mediazione e allo yoga

Culla dello yoga, l'India soddisfa i viaggiatori in cerca di spiritualità. Nella dolce brezza dell'alba, sveglia lentamente i sensi con una serie di saluti al sole. Sta ai visitatori lo scenario: sulla terrazza dell'hotel, sotto le palme di una spiaggia di Goa o ai margini di uno dei sette fiumi sacri dell'India, accompagnati da un insegnante particolare.

Sulle rive del Gange, nell'Uttar Pradesh, Varanasi è considerata da molti la capitale spirituale dell'India. Uscendo da un labirinto di vicoli ci si trova sui ghat, scalini che arrivano fino a sfiorare il fiume. Qui si trova un tempio per meditare o lavorare sulla respirazione "ujjayi" che aiuta a riscaldarsi e concentrarsi al meglio durante l'esercizio. Questo tipo di respirazione è facilmente riconoscibile dal rumore rauco proveniente dalla gola durante l'espirazione.

Salendo il corso del Gange, il viaggio condurrà nel nord dell'India, verso quella che è soprannominata la "capitale dello yoga". Rishikesh, città sacra dell'induismo, è stata ad esempio scelta dai Beatles proprio per rilassarsi. E perché non cercare un ashram in cui ritirarsi per fare yoga e meditare? Rilassati dallo scenario di montagna, alle prime luci dell'alba, sarà possibile ancorarsi al terreno, assumendo la postura del guerriero. Chi desidera allenarsi regolarmente,può sentirsi libero di stendere l'asciugamano dove vuole, ripetendo una delle inversioni dello yoga.