Chiusa per lungo tempo al mondo esterno, la Birmania resta misteriosa sotto molti aspetti. A parte Aung San Suu Kyi, si conoscono poco le figure che hanno segnato questo paese.
Impossibile non citare Aung San Suu Kyi tra le personalità influenti della Birmania. Donna forte, militante e coraggiosa, si batte per la libertà d'espressione e la democrazia in Birmania mentre il paese è vittima di una dittatura militare opprimente. Nel 1991 riceve il Premio Nobel per la Pace per la sua lunga lotta.
Dal suo ritorno nel paese nel 1988, Aung San Suu Kyi ha sacrificato una parte della sua vita al popolo birmano a discapito della sua famiglia. Messa agli arresti domiciliari a Rangoon all'inizio degli anni 90 dalla giunta militare, non può lasciare la Birmania, pena l'impossibilità permanente di rientrare nel paese. Non rivedrà più il marito, morto di cancro nel 1999. Viene definitivamente liberata nel 2010 e si reca in un Tour in Europa nel 2012, nel corso del quale ritira personalmente il Premio Nobel.
Nell'Aprile del 2013 un rapporto pubblicato dal Human Rights Watch accusa le autorità birmane di aver accentuato gli scontri con i musulmani e la violenza verso le minoranze etniche. Aung San Suu Kyi «rifiuta di condannare le violenze contro i musulmani e nega fermamente che sia avvenuta una pulizia etnica». Le sue parole le varranno le critiche della stampa internazionale.
Luc Besson le consacra un film, The Lady, uscito nel 2011, nel quale ripercorre la vita di questa donna eccezionale e abbozza qualche paesaggio della Birmania.
Le altre personalità influenti della Birmania sono spesso legate alla dittatura militare o al traffico di droghe. Tra esse, Than Shwe, capo della giunta che ha guidato il paese col pugno di ferro dal 1992 al 2011, prima di cedere il passo a Thein Sein, attuale presidente. Uomo misterioso e potente, la sua politica è semplice: non si discute con l'opposizione. Ha lottato contro i ribelli Karens negli anni Cinquanta e orchestrato uno degli arresti contro Aung San Suu Kyi.
Signore della guerra e dei narcotici, Khun Sa ha però permesso lo sviluppo della zona del Triangolo d'Oro. Si arrende ai birmani nel 1996, ma non sarà mai arrestato. Ha vissuto sotto protezione militare fino alla sua morte nel 2007.
Infine, con una nota più positiva, Nilar Win, campione di boxe birmana, è conosciuto per essere stato uno dei migliori combattenti degli anni 80!